Manuals/Neo 1973/it

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Latest revision as of 11:41, 12 January 2010


Alcuni brevi passi per quelli che hanno appena ottenuto il loro primo Neo1973.

Contents

[edit] Hardware

[edit] Inserire la batteria

Leggi Disassemblare il Neo1973.

[edit] Accendere il cellulare

Schermata del bootloader

Premendo semplicemente il pulsante di accensione (a seconda della propria versione di u-boot si deve premere per un tempo >= a 5 secondi) dovrebbe permettere al cellulare di attivare il bootloader, avviare il kernel e infine entrare in X/Openmoko.

Una volta premuto il pulsante di accensione per un tempo sufficientemente lungo, il cellulare vibra leggermente e le luci dello schermo si accendono. È ora possibile rilasciare il pulsante e guardare il cellulare mentre si avvia.

Se la batteria non è sufficientemente carica, il cellulare non si accende anche se il cavo USB è inserito.

[edit] Spegnere il cellulare

[edit] Durante la modalità bootloader o se il cellulare ha avuto un crash

Premere il pulsante di accensione per 9 secondi per spegnere il cellulare. È possibile notare questo grazie alle luci di sfondo che si oscurano.

[edit] Mentre è in esecuzione il sistema Linux

In questa modalità, è sufficiente tenere premuto il pulsante di accensione per 5 secondi. Dopo questo, il processo di inizializzazione spegnerà in modo sicuro il cellulare, operazione che può richiedere al massimo altri 20 secondi. Il server X viene terminato, si ritorna a una console semplice e alla fine il cellulare si spegne, come un normale PC con Linux.

[edit] Caricare la batteria

Il Neo1973 supporta due modalità di caricamento: la modalità 100mA (chiamata "pre-charge") e la 500mA (chiamata "fast charge"). Il caricamento è effettuato tramite il socket USB. È possibile usare qualsiasi cavo USB-A o USB-mini-B per collegare il cellulare a una qualsiasi porta USB.

[edit] Durante u-boot

In modalità u-boot, il telefono si può caricare solo nella modalità 100mA (questo cambierà in una delle versioni future).

In ogni caso, usando la console di u-boot è possibile attivare manualmente il caricamento veloce. Consultare Battery charger related per maggiori informazioni.

[edit] Con Linux in esecuzione

Non appena il cellulare è collegato al cavo USB, si caricherà. La modalità predefinita è solo 100mA, troppo poco potente per usare il telefono e caricarlo nello stesso momento.

Se la porta USB è in grado di fornire 500mA, il Neo1973 sarà configurato di conseguenza e userà la modalità di caricamento a 500mA. È possibile notare questo nella seguente riga del registro del kernel:

usb0: full speed config #1: 500 mA, Ethernet Gadget, using CDC Ethernet

[edit] Inserire la scheda SIM (opzionale)

L'alloggiamento si trova appena sotto la batteria. Il posto per la scheda ha delle frecce per indicare in che modo inserirla e toglierla: assicurarsi di non forzarla quando è bloccata o potrebbe rompersi. Inserire la SIM in modo che faccia contatto e premere il sostegno finché non si sente clic, quindi bloccarlo o la scheda non verrà rilevata.

Per controllare se la scheda SIM è inserita correttamente, è possibile leggere nel registro di gsmd oppure usare le istruzioni dettagliate alla pagina Manually using GSM e dare il comando AT+CIMI.

[edit] Ottenere una shell sul cellulare

[edit] Usando l'emulatore di terminale e la tastiera a schermo

Usando uno stilo fare clic sull'icona della freccia in alto a sinistra per visualizzare un menù contenente "Media", "Settings", "Utilities" e "Desktop". Scegliere "Utilities -> Panel -> Input Manager" e apparirià l'icona di una tastiera nella barra in alto. È possibile avere una tastiera a schermo in ogni momento con questi passaggi.

Con le recenti immagini, la tastiera appare quando si preme la zona bianca nella barra.

Dal desktop scegliere "Active tasks -> rxvt" per avere una shell di root.

Il terminale è nel menù nella parte in alto per le recenti immagini.

[edit] Usando l'emulazione Telnet tramite un cavo USB

Il kernel standard di Neo1973 ha il supporto per "cdc_ether USB gadget", ovvero un'implementazione standard di come emulare un dispositivo Ethernet su USB.

Non appena il kernel è attivo e in funzione, e il telefono è collegato via USB, si dovrebbe avere avere un dispositivo usb0 sul proprio host.

Il cellulare ha l'indirizzo IPv4 192.168.0.202/24. Eseguire `ifconfig` sul terminale del cellulare per verificarlo (non è obbligatorio, serve a controllare se tutto funziona).

Collegando un cavo USB a un portatile con Linux, si vedrà il modulo kernel "cdc_ether" che viene caricato e apparirà un'interfaccia di rete usb0.

Sul PC host, configurare l'interfaccia con 192.168.0.200 utilizzando:

# ifconfig usb0 192.168.0.200 netmask 255.255.255.0

Quindi eseguire:

# ping 192.168.0.202

e infine:

# ssh root@192.168.0.202

Appena si preme Invio (password vuota), si dovrebbe ottenere un login root.

[edit] Usando la board/serial/JTAG di debug

Vedere Istruzioni di utilizzo

[edit] Accedere alla console del bootloader

Leggere Using usbtty from Linux

[edit] Comandi utili sotto Linux

[edit] Sospendere

Scrivere "mem" in /sys/power/state indica a Linux di sospendersi, entrerà in una modalità a basso consumo energetico, solo il GSM e la RAM sono attive mentre la CPU è sospesa. Rimarrà in questo stato finché non arriva un evento in grado di "svegliarlo". Alcuni eventi in grado di fare questo sono: premere i tasti AUX o POWER, il riconoscimento di un cavo USB.

Se si è connessi tramite ssh, sshd smetterà di rispondere quando il sistema è in sospensione, quindi per evitare di bloccare il client ssh, usare il comando:

# (sleep 1; echo mem > /sys/power/state) & exit

[edit] Backup iniziale

Dopo aver avviato per la prima volta il nuovo Neo1973 è possibile effettuare un backup del contenuto originale del flash chip sul PC, prima di sovrascriverlo con un'immagine personalizzata o aggiornarlo a una versione più recente. Questa è una buona idea perché ci sono parti del filesystem di root che non possono essere distribuite su Internet e quindi si trovano solo nella ROM (consultare il driver GPS). Un modo semplice di eseguire un backup di tutto il Flash, che non richiede di installare nessun software particolare, è con netcat tramite il USB ethernet. Seguire i comandi:

Sull'host Sul destinatario
$ netcat -l -p 20000 > mtdblock0
$ netcat -l -p 20000 > mtdblock1
$ netcat -l -p 20000 > mtdblock2
$ netcat -l -p 20000 > mtdblock3
$ netcat -l -p 20000 > mtdblock4
# cat /dev/mtdblock0 | nc 192.168.0.200 20000
# cat /dev/mtdblock1 | nc 192.168.0.200 20000
# cat /dev/mtdblock2 | nc 192.168.0.200 20000
# cat /dev/mtdblock3 | nc 192.168.0.200 20000
# cat /dev/mtdblock4 | nc 192.168.0.200 20000

Questo archivia le cinque partizioni NAND in file di nome mtdblock*. Conoscendo la disposizione della partizione (il comando u-boot "mtdparts" sul dmesg di Linux) è possibile ripristinare l'intero flash.

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